1968 – 1982

Sotto la presidenza di Luciano Caldelari (1968-1973) e Gianni Godi (1973-1982) la banda conobbe una fase assai fiorente. Pregassona era entrata in un momento di forte crescita. Si costruì un po’ dappertutto, nella zona alta e soprattutto nella parte bassa dove sorsero, numerose, le case multipiani. La popolazione crebbe a dismisura e superò in pochi anni i seimila abitanti.

La Filarmonica seppe di conseguenza reagire e rinvigorire la sua attività. Rilanciò la presenza nel territorio, promosse le feste popolari, organizzò il carnevale, tenne concerti un po’ ovunque anche fuori dai confini del Comune. Si dotò di una nuova uniforme e di un nuovo vessillo e condecorò con la sua presenza musicale i momenti ufficiali delle inaugurazioni delle grandi opere pubbliche, della copertura del Cassone, delle scuole, della casa comunale, della linea filoviaria.

Nel 1973 vengono approvati i nuovi statuti e così abrogati quelli risalenti al 1911 e al 1912. Risalgono inoltre sempre al 1973 i festeggiamenti per la nuova bandiera mentre è nel 1974 che la banda cambia la propria sede: dallo scantinato della Casa comunale si trasferisce nell’asilo della Terzerina.

Furono gli anni in cui la Banda seppe soprattutto aprirsi ai giovani e alle prime ragazze che accorsero numerosi grazie al talento del maestro Mirko Arazim, professore della Radiorchestra, responsabile musicale della banda nella seconda metà degli anni settanta. La scuola allievi fu rilanciata suscitando interesse ed entusiasmo grazie anche al successo della minibanda, una novità per il mondo bandistico ticinese, composta di soli giovani e diretta da un giovane musicista, Francesco Formenti.

Alla fine degli anni ’70 la scuola di musica è frequentata da una trentina di ragazzi e nel 1980 la Minibanda, nata qualche anno prima e composta soltanto da giovani, si costituisce con un proprio comitato.